Una nuova entusiasmante e ricca edizione del Festival Alto Vicentino si è appena conclusa, registrando record di partecipazioni sia del pubblico che di registi iscritti.

Partendo dalla stimolante serata dei Piccoli Giurati che ha dimostrato il grande lavoro svolto dall’Istituto Comprensivo G. B. Cipani di Santorso, passando poi per il successo riscontrato alla proiezione di “Contando le formiche” di Giuliano Cremasco, volto non nuovo per il nostro Festival, o ancora per l’affascinante docu-film sul cammino di Santiago de Compostela “Footprints” la settimana del FAV è iniziata con i fiocchi.

Il fine settimana, inaugurato da Simone Tempia, autore di “Vita con Lloyd”, che ci ha racconto l’ironia e la saggezza che stanno dietro le parole dei personaggi inventati dall’autore, ha poi visto come protagonisti i nostri amati corti dimostrando ancora una volta grande passione e coinvolgimento dei nostri spettatori. Tra un tempo che, al contrario della scorsa edizione, ci ha regalato splendide giornate di sole e serate all’aperto, tra incontri a sorpresa come l’arrivo inaspettato di Vittorio Sgarbi in Villa Rossi e il nuovo romantico punto di proiezioni sul laghetto del parco, non ci siamo fatti mancare proprio nulla!

Ecco a voi i vincitori dell’undicesima edizione del Festival Alto Vicentino:

Premio per miglior corto: Bitchboy, di Måns Berthas

Premio per miglior corto Avis: Mattia Sa Volare di Alessandro Porzio

Premio per la miglior sceneggiatura: Game Night di Jan van Gorkum

Premio per la migliore fotografia: Martians from Mars di Fernando Trullols

Premio per la miglior interpretazione: Jacques Chambon in That Little Drive Thing

Premio per la migliore regia: Bitchboy di Måns Berthas

Premio per il miglior montaggio: Mirror di

Premio per la migliore colonna sonora: Martians from Mars

Menzione speciale per l’originalità: M.A.M.O.N.